Cosa cambia con i PIV – Parte III

Pubblicate sulla rivista internet b2 Corporate in febbraio 2018

Premessa

Prosegue l’esame dei PIV iniziata con un precedente articolo. Viene qui esaminata , dopo la parte I e II, la parte III (relativamente ai soli punti 1, 2, 3 e 4)

Come già anticipato, l’intero sviluppo dei PIV risulta tuttavia piuttosto corposo, il volume edito da EGEA consta di quasi 400 pagine divise in quattro sezioni (I, II, III, IV), un glossario e due appendici sui principi etici; in alcuni punti i PIV sono anche di non semplice lettura. Vorrei in questa sede cercare individuare quali sono le principali caratteristiche, tracciandone le linee guida principali; lascio naturalmente al lettore, che vuole approfondire, la facoltà di consultare direttamente i PIV nel volume edito da EGEA.

La parte III dei PIV (punti 1, 2, 3, 4) riguarda aziende a rami d’azienda riguarda la valutazione di aziende o di complessi aziendali, dal punto III 5 e fino al III.9 riguarda specifici beni aziendali, attivi o passivi, che non vengono qui presi in considerazione.

Per azienda si intende un complesso coordinato di beni , di rapporti giuridici e di risorse umane, costituito in vista del perseguimento di obiettivi economici. Un ramo d’azienda è una parte di azienda, che può essere configurata in qualunque modo, con l’unico vincolo della idoneità a generare un’autonoma corrente di reddito.. Nella sua forma più completa il ramo d’azienda può corrispondere un un’area strategica d’affari (o ad una business unit) caratterizzata da una propria individualità  sul piano del confronto competitivo. L’azienda può corrispondere o meno ad una precisa identità giuridica.

Il processo valutativo presenta un elevato grado di articolazione nel caso di valutazione di aziende (o di rami d’azienda). La base informativa, particolarmente ampia, deve comprendere dati relativi  al contesto economico, all’azienda, al settore al segmento di riferimento, al mercato finanziario, alle società confrontabili.

Una notevole delicatezza assume anche il momento della selezione del metodo o dei metodi di stima da utilizzare, in quanto nel caso di aziende e di rami d’azienda il ventaglio delle alternative è normalmente ampio. Normalmente la valutazione di un’azienda o di un ramo d’azienda in continuità adotta una prospettiva di vita indefinita.

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